Radiofrequenza

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Radiofrequenza

La Radiofrequenza è una tecnica non invasiva utilizzata con efficacia in medicina estetica nel trattamento dei segni dell’invecchiamento, delle adiposità localizzate, delle cicatrici e degli inestetismi della cellulite. La radiofrequenza utilizza le caratteristiche delle onde elettromagnetiche ad alta frequenza per generare energia termica capace di stimolare l’attività dei fibroblasti e la produzione di nuovo collagene, elastina e acido ialuronico.

La radiofrequenza è particolarmente indicata per:

  • combattere la cellulite
  • ridurre le adiposità localizzate
  • eliminare la ritenzione idrica
  • ridurre gli inestetismi di rughe, acne e cicatrici.

Il trattamento della radiofrequenza medica non deve essere confuso con le tecniche utilizzate nell’ambito dei saloni estetici. Per ottenere risultati positivi e scongiurare possibili rischi per la salute è opportuno rivolgersi sempre a personale medico qualificato.

Come funziona la radiofrequenza?

La radiofrequenza corpo sfrutta il principio terapeutico della somministrazione del calore ai tessuti per ottenere una risposta fisiologica dell’organismo. L’energia non viene ceduta dal manipolo del dispositivo medico attraverso la cute ma viene generata nei tessuti attraverso un incremento fisiologico indotto.

I dispositivi possono dispensare trattamenti in diverse modalità in base ai disturbi da curare ed i risultati che si vogliono ottenere.

Le modalità di trattamento della radiofrequenza sono:

  • Modalità capacitiva monopolare

La configurazione monopolare consente di raggiungere profondità maggiori permettendo la stimolazione alla produzione di nuovo collagene ed un effetto distensivo su tutti i tessuti coinvolti.

Prevede l’utilizzo di un elettrodo neutro collegato al corpo ed un elettrodo mobile rappresentato dal manipolo. Le onde elettromagnetiche vengono propagate nei tessuti grazie al passaggio dal manipolo mobile all’elettrodo di ritorno inducendo un innalzamento delle temperature nei tessuti molli.

  • Modalità resistiva multipolare o bipolare

Ha una capacità di penetrazione ridotta con un effetto termico a lenta propagazione. Ha la capacità, inoltre, di produrre l’effetto lifting coinvolgendo le sezioni di tessuto più superficiali.

In questa modalità l’elettrodo del manipolo è direttamente conduttivo e le onde attraversano il corpo disperdendosi nel tentativo di raggiungere l’elettrodo neutro. Il calore è generato dalla naturale opposizione dei tessuti al passaggio delle onde e aumentando l’efficacia nei punti di maggiore resistenza.

  • Modalità frazionata

Questa configurazione è la più recente e derivata dalla radiofrequenza multipolare. È considerata una valida alternativa al laser frazionato sia per quanto riguarda i risultati sia per la scarsa invasività. Nel laser frazionato l’azione dei manipoli e dei micro aghi sfrutta le caratteristiche del calore e le capacità di riparazione delle cellule cutanee per stimolare la rigenerazione dei tessuti agendo in modo selettivo e localizzato.

  • Modalità statica

Più che una modalità vera e propria è un’applicazione statica comune ad entrambe le modalità e si riferisce dunque al modo in cui viene effettuato la stimolazione dei tessuti.

La radiofrequenza è utilizzata con diversi livelli di erogazione delle onde al fine di ottenere risultati diversi o per combinare più effetti sui tessuti:

  • Livello basso

A livelli energetici bassi avviene la biostimolazione cellulare con l’avvio dei processi fisiologici che stimolano la produzione di collagene, elastina ed acido ialuronico.

  • Livello medio

Ad un livello medio le onde elettromagnetiche inducono un aumento della temperatura raggiungendo i tessuti ossei e stimolandone i processi osteo-riparativi.

  • Livello alto

Con un livello di alta erogazione di onde oltre ai processi fisiologici cellulari vengono stimolate la circolazione sanguigna e linfatica.

La cellulite e le adiposità localizzate sono esposte agli effetti elettrotermici generati dalle onde elettromagnetiche, che agiscono in modo mirato e selettivo su adipociti e tessuto connettivo.

Il trattamento di radiofrequenza

Una seduta di radiofrequenza ha una durata variabile dai 20 ai 40 minuti a seconda delle dimensioni dell’area da trattare e del programma specifico prescelto. Prima del trattamento viene applicato sulla pelle un trasduttore topico e un gel lubrificante. Il trattamento è pressoché indolore e, oltre al manipolo, si avverte solo un lieve calore nell’area trattata.

Dopo il trattamento è possibile applicare sulla pelle un gel lenitivo o un impacco freddo. Il numero delle sedute totali necessarie varia in relazione al disturbo da trattare e generalmente non inferiore ad 8. Alla fine dell’intero ciclo vengono effettuate sedute di mantenimento mensile per aumentare la durata degli effetti del trattamento. Dopo ogni singolo trattamento non vi è necessità di degenza e si possono riprendere le normali attività quotidiane.

Radiofrequenza: rischi e complicazioni

La radiofrequenza è un trattamento non invasivo e privo di effetti collaterali importanti. È importante, comunque, richiedere un consulto medico prima di intraprendere questo tipo di trattamenti al fine di valutare eventuali controindicazioni o limitazioni in base alla propria storia medica.

Gli effetti collaterali più comuni del trattamento sono rappresentati da:

  • Edemi localizzati
  • Arrossamento
  • Edemi intorno alla zona trattata che di solito scompaiono in pochi giorni

Controindicazioni alla radiofrequenza

La radiofrequenza, come altri trattamenti, include controindicazioni principalmente rivolte a donne in gravidanze e soggetti con apparecchi elettrici, come peacemaker, nonché con disturbi cardiovascolari.

Le principali controindicazioni note sono:

  • Gravidanza e allattamento
  • Presenza di un pacemaker
  • Malattie e disturbi cardiovascolari
  • Assunzione di farmaci anticoagulanti
  • Infezioni e lesioni cutanee
  • Malattie autoimmuni
Radiofrequenza: risultati

La radiofrequenza si è dimostrata un trattamento efficace per il contrasto alla cellulite ed ai suoi inestetismi. Inoltre questa tecnica ha dato risultati positivi sia nel trattamento della cellulite edematosa che fibrosa e sclerotica. I risultati sono immediatamente visibili, la pelle è rinnovata e ci sono cambiamenti sia nell’aspetto che al tatto e, questi effetti, migliorano nel tempo al completamento dell’intero ciclo di sedute.

Gli effetti della radiofrequenza possono essere considerati a lungo termine e possono essere mantenuti costanti effettuando sedute di mantenimento mensile. I risultati differiscono in base ai macchinari utilizzati nel trattamento per cui la radiofrequenza medica è da ritenersi maggiormente efficace e funzionale.

Fonti:

  • Carlo D’Aniello, Manuale di Medicina Estetica, Masterbooks, 2019.
  • Alberto Massirone, Trattato di Medicina Estetica, Piccin Nuova-Libraria, 2010.
  • Enzo Emanuele, Cellulite: Advances in treatment: Facts and controversies, Clinics in Dermatology, Vol.1, Issue 6, 2013.
  • Neil Sadick, Treatment for cellulite, Italian Journal of Woman’s Dermatology, Vol.5 Issue 1, 2019.

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